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Lo spettatore incantato 2012- 2013. Teatro
COME TU MI VUOI
di
Luigi Pirandello
libero adattamento di Masolino D'Amico
con Lucrezia Lante Della Rovere
regia Francesco Zecca
scene Francesco Ghisu
costumi Gianluca Falaschi
(in abbonamento)
Al centro di quest'opera, come in tutte quelle di Pirandello, c'è la ricerca spasmodica dell'identità, tema molto legato a questo periodo storico, in cui tale ricerca non avviene dentro di noi, ma fuori, nel riflesso degli occhi dell'altro. Pian piano si diventa quel riflesso, che ci allontana sempre di più dal proprio sé, si diventa altro da sé, si diventa quello che gli altri hanno deciso. Così parte questo gioco al massacro da parte della protagonista che è pronta ad essere "Come tu mi vuoi", ma con autenticità, con verità. Raccontare tutto questo con il teatro, dove la verità non esiste ma dove tutto deve essere estremamente autentico, per poter far risuonare lo scricchiolio dell'anima dei personaggi. L'ignota nel suo tentativo di essere "come tu mi vuoi" prova a cercare la propria identità nella logica razionale, ma non trova nulla perché non riesce a fingere al suo sentire; così porta al rovesciamento del reale nell'irreale facendo cadere tutti nel burrone della follia.