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Incontro con l'Autore
"E la felicità, prof?" di Giancarlo Visitilli
Incontro con l'Autore
Intervista a cura di
Sonia Cataldo
Un professore di Lettere del nostro Sud, che nel potere della scuola come strumento per formare cittadini consapevoli e favorire la mobilità sociale, ci crede sul serio. Il suo sguardo curioso verso gli studenti ne restituisce in questo libro la voce vera, di un candore e di un'esattezza che sorprendono, commuovono, fanno sorridere. Gli adolescenti che racconta si rivelano spesso lontani dagli stereotipi, in grado di pensare e dire cose "inaspettate" (su politica, famiglia, tifo sportivo, religione...) Soprattutto, visto attraverso i loro occhi, il mondo degli adulti diventa un "invito al massacro" e la scuola una "palestra per abituarsi al peggio della vita". Visitilli, professore inconsueto, fissato con don Milani e De André, si sdegna per l'ottusità con cui talvolta la scuola giudica, o per l'indolenza e la mancanza di coraggio di cui il precariato e il perduto prestigio del mestiere non sono le sole cause. E tuttavia è appassionato: crede che educare significhi prima di tutto spingere i ragazzi alla ricerca della felicità. Alunni autistici, stranieri, con padri minacciati per via del pizzo, o gravidanze inattese, o sorelle in coma, alunni che arrivano persino a suicidarsi. Le loro storie parlano di amore, malattia, diversità (etnica, economica, sessuale), integrazione, violenza, droga, memoria storica, anoressia, guerra... Insomma: di vita.. Perché, anche in una scuola abbandonata a se stessa, e spesso intrappolata in vecchi schemi, Visitilli non rinuncia a quella che considera la sfida più importante del suo mestiere: spingere ogni ragazzo alla ricerca della felicità.