Conservatorio Musicale Tito Schipa
in collaborazione col
Comune di Lecce

"Festa Internazionale della Musica"

Concerto in collaborazione con il Comune di Lecce

Solisti
GIANMARCO LEUZZI   flauto
ANTONIO DE PASCALIS  oboe
FABRIZIO MIGLIETTA  clarinetto
ANTONIO DE SANTIS  fagotto
MARCO OLIVERES   corno
ALBERTO MANZO   pianoforte

ORCHESTRA GIOVANILE
del Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce

M° MICHELE NITTI - direttore

In chiusura della lunga serie di appuntamenti della stagione, iniziata lo scorso novembre, il Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce invita all'ultimo concerto in cartellone, dal titolo "Festa della Musica", promosso in occasione della popolare iniziativa, giunta alla XXI edizione, che si celebra ogni anno nel solstizio d'estate in oltre 300 Paesi in cinque continenti. Organizzato in collaborazione con il Comune di Lecce, il concerto si terrà nella giornata di domenica 21 giugno 2015, presso il Chiostro dei Teatini in Lecce (ore 21:00), a cura dei solisti GIANMARCO LEUZZI (flauto), ANTONIO DE PASCALIS (oboe), FABRIZIO MIGLIETTA (clarinetto), ANTONIO DE SANTIS (fagotto), MARCO OLIVERES (corno) e ALBERTO MANZO (pianoforte), sostenuti dall'ORCHESTRA GIOVANILE del Conservatorio "T. Schipa", per la direzione del M° MICHELE NITTI.
L'appuntamento leccese della "Festa della Musica" si aprirà con la Sinfonia concertante per oboe, clarinetto, corno, fagotto e orchestra (K 297b) in mi bemolle maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart. Nel 1778 quattro strumentisti della celebre orchestra di Mannheim commissionarono a Mozart un pezzo che permettesse loro di esibirsi brillantemente in una delle manifestazioni organizzate dai celebri "Concerts Spirituels" di Parigi. Mozart stese in brevissimo tempo il lavoro richiesto e lo alienò al direttore della rinomata istituzione concertistica, l'impresario Jean Le Gros, senza preoccuparsi di conservarne una copia. Il concerto non ebbe luogo per rivalità e gelosie tra gli esecutori e Le Gros. Mozart non rientrò in possesso del manoscritto e non si sa se riuscì realmente a riscriverlo a memoria, così come da lui dichiarato in una lettera al padre Leopold. Del pezzo non si seppe nulla per molti anni. Soltanto nella quarta edizione dell'imponente biografia mozartiana di Otto Jahn si ebbe notizia del ritrovamento di una copia della partitura presso la Biblioteca di Stato di Berlino. Questa copia, però, indica il clarinetto al posto della originale parte del flauto. Non si sa se tale modifica fu introdotta dallo stesso autore nel riscrivere il pezzo a memoria, ma nessuno ha più messo in discussione la paternità mozartiana di questa Sinfonia concertante strutturata in un brillante Allegro, in un solenne e maestoso Adagio e in un Andantino con (dieci) variazioni che consentono ai singoli strumenti di incastonarsi e mettersi in luce in una tavolozza di colori caldi e suadenti.
Il programma proseguirà con la Fantaisie brillante pour flûte et orchestre sur des airs de «Carmen» di Francois Borne, che negli ultimi anni dell'Ottocento fu primo flautista per il Grand Theatre di Bordeaux e docente di flauto al Conservatorio di Tolosa. Scritta nel 1900 e orchestrata nel 1990 da Raymond Meylan, la Fantaisie brillante è la più popolare delle composizioni superstiti dell'autore francese, l'unica pervenuta delle molte che Borne compose per il flauto. Utilizzando i più noti temi della Carmen di Bizet, traendone diverse variazioni, il brano percorre l'intera estensione dello strumento mettendo alla prova le capacità tecniche ed espressive dei flautisti virtuosi.
La serata si chiuderà con il Rondò brillante in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 29 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Scritto nel 1834 a Düsseldorf, dove Mendelssohn ricoprì la carica di direttore musicale dal settembre del 1833, il brano sviluppa due temi, uno lirico e uno eroico, che danno spicco al virtuosismo pianistico e alla scintillante orditura orchestrale.

MICHELE NITTI
È considerato uno dei più talentuosi giovani direttori d'orchestra italiani. Laureato con 110/110 e Lode in Lettere e Filosofia, all'età di 24 anni si diploma brillantemente in Direzione d'Orchestra presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano, dove è nominato "miglior allievo di Direzione d'Orchestra". Si perfeziona con Salvador Mas Conde presso il Conservatorio di Musica di Vienna, con Riccardo Muti, con Gabriele Ferro presso l'Accademia di Musica di Fiesole e con Donato Renzetti. Ha diretto importanti istituzioni concertistiche come l'Orchestra Filarmonica Marchigiana e la Fondazione Pergolesi-Spontini, la Sinfonica di Sanremo, Milano Classica, la Sinfonica della Provincia di Bari, la Filarmonica Ucraina di L'vov, il Christ Church Cathedral Choir di Dublino, la Nuova Cameristica di Milano, l'Orchestra della Magna Grecia, la Filarmonica di Milano, L'Opecam di Milano, l'Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, la Sinfonica Internazionale Giovanile di Lanciano. Ha diretto solisti prestigiosi come Francesco Manara, primo violino del Teatro alla Scala, Ilia Kim, Tina Guo e Jelena Ocic, Lorenzo Di Bella e Srdjan Caldarovic. Numerose le prime assolute affidate alla sua direzione, tra cui "Parafrasi del Magnificat di Monteverdi" di R. Silvestrini per la Fondazione Pergolesi-Spontini, il Concerto Franco-Americano di J. Wiener per la Sinfonica di Sanremo, "Vertige" di L. Macchi e il Concerto per violoncello e orchestra di A. Senderovas. Recentemente ha inciso con l'Orchestra di Milano Classica per la Bongiovanni gli intermezzi all'opera del "Pimpinone" di T. Albinoni. All'attività artistica affianca quella accademica: presso l'Università di Teramo ha partecipato a un ciclo di conferenze presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione. Attualmente ricopre la cattedra di Esercitazioni Orchestrali presso il Conservatorio di Musica "T. Schipa" di Lecce.