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Eventi e speciali

"...nelle lingue del mondo, eravamo molti dentro all'uno"

locandina

Giornata della Memoria 2016

Informazioni utili

  • Categoria: Celebrazioni
  • Dal 29/01/2016 al 31/01/2016
  • Dove: Corigliano d'Otranto
  • Indirizzo: Sala Cavallerizza del Castello De' Monti

"...nelle lingue del mondo, eravamo molti dentro all'uno"


Giornata della Memoria 2016

In occasione della Giornata della Memoria 2016, il Comune di Corigliano d'Otranto e l'aps 34° Fuso, organizzano "...nelle lingue del mondo, eravamo molti dentro all'uno". La manifestazione si svolge dal 29 al 31 Gennaio con l'apertura al pubblico dell'installazione DIRITTO ALL'OPACITA'. Riconoscersi intreccio ( a cura di Maira Marzioni) presso la Sala Cavallerizza del Castello De' Monti e la Visita al MUSEO DELLA MEMORIA E DELL'ACCOGLIENZA di Santa Maria al Bagno.

La manifestazione vuole ricordare  la Shoah favorendo oltre che l'esercizio della memoria quello dell'empatia. Ciò avviene attraverso la riscoperta di "storie piccole eppure universali"  di chi sfuggendo da una persecuzione cerca accoglienza nella speranza di ricostruirsi un'esistenza, magari in seguito ad un ulteriore viaggio. Sono le storie di alcuni delle migliaia di rifugiati del Campo di accoglienza di Santa Maria al Bagno in seguito alla liberazione dai campi di concentramento che l'artista Maira Marzioni, riscrive e fa rivivere nell'installazione ospitata presso il Castello De' Monti. Sono però anche le storie dei richiedenti asilo e dei rifugiati dello SPRAR Kalos Irtate, invitati in occasione della presentazione a portare la loro testimonianza.

Ad ispirare la manifestazione è la memoria di fatti atroci e soprattutto la speranza verso la capacità dell'uomo di rinascere e di accogliere. L'obiettivo è quello di ricordare a tutti una Storia che sembra lontana e invece, oggi come ieri, ci tocca molto da vicino.

Programma della manifestazione:

-       DIRITTO ALL'OPACITA'. Riconoscersi intreccio ( a cura di Maira Marzioni), Sala Cavallerizza, Castello De' Monti, Corigliano d'Otranto

Presentazione: venerdì 29 gennaio h.18.00 Intervengono il Sindaco Dina Manti, l'artista Maira Marzioni e i ragazzi dello SPRAR "KALOS IRTATE". 

 Apertura al pubblico: sabato 30 e domenica 31 gennaio h. 10.00-15.00, 17.00-20.00 

-       Visita al MUSEO DELLA MEMORIA E DELL'ACCOGLIENZA di Santa Maria al Bagno. Partenza da Corigliano h.9.00 | Visita h. 10.00 Per info e prenotazioni scrivere a 34fuso@gmail.com o sulla bacheca dell'evento Facebook.

La manifestazione è ideata e curata da 34° Fuso aps con la collaborazione dell'agenzia Rumors, della Pro Loco di Corigliano d'Otranto e della ditta Ricreeremo di Antonaci Enrico.

 

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DIRITTO ALL'OPACITÀ, riconoscersi intreccio.
A cura di Maira Marzioni

L'opacità salva il pensiero dal rischio di considerarsi assoluto, mono-originato, uni-direzionato. L'opacità rende possibile l'abitare più stanze interne, l'essere originati da vari luoghi, da vari cuori, da differenti paesaggi, senza che questo faccia sfumare quel paesaggio, quel luogo, quel cuore, quell'interno.
Ispirato alla "Poetica del diverso" di Edouard Glissant l'allestimento propone l'intreccio delle storie come generatore di un nuovo discorso.
I ritratti poetici tratti da testimonianze reali di ebrei accolti nella comunità di Santa Maria al Bagno, diventano storie piccole eppure universali, che raccontano di memorie impossibili, destini intrecciati, viaggi necessari.
Contro il mettersi in guardia, l'atteggiamento di difesa, propongo il guardarsi, l'atto di riconoscimento reciproco. Da qui un "Custodiscimi!" plurilingue che attraversa la parete bianca con la sovrapposizione delle storie, a generare un senso nuovo, l'imprevedibile fecondo.

Maira Marzioni
è marchigiana, vive in Salento da cinque anni. Mai come in questo caso, "vivere" è un concetto azzeccato: Maira percorre i luoghi a bordo dei treni della Sud-est e ha raccolto materiale per raccontare il suo "Approdo a sud" in una rubrica per "Il paese nuovo". Maira incontra storie di donne e r-esistenze. È l'"inventora" di "Battiparole di strada": lo sguardo ricambiato dai passanti è ispirazione poetica di un ritratto tradotto in parole e battuto su carta con un'Olivetti Lettera 32. Ha scritto "Storie Terragne", "Fimmine, fimmine, il teatro della vita. La raccolta, la tessitura, il vento", "Sempre stata. Un mese ad Aliano". La lettura e la ricerca accompagnano la scrittura. Così il suo racconto delle vicende legate al museo di Santa Maria al Bagno ne indaga il suo senso più profondo.


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