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al Teatro Paisiello
TEATRO PUBBLICO PUGLIESE
Teatro Paisiello
Stagione di prosa e danza 2016
IPPOLITO CHIARELLO
E RAFFAELE CASARANO
al Teatro Paisiello
con
PSYCHO KILLER
Quanto mi dai se ti uccido?
Esilarante appuntamento venerdì 29 aprile alle ore 21.00 al Teatro Paisiello nell'ambito della stagione di prosa del Comune di Lecce e del Teatro Pubblico Pugliese con l'attore Ippolito Chirello e Raffaele Casarano al sax in scena con uno spettacolo che è già un cult, divertente e graffiante allo stesso tempo, PSYCHO KILLER - QUANTO MI DAI SE TI UCCIDO? di Ippolito Chiarello e Walter Spennato. In scena anche Michelangelo Volpe alla chitarra e alla tecnica per la regia, scene e luci di Michelangelo Campanale._
Uno "scherzo teatrale", per burlarsi con il sorriso della morte e per denunciare, tra le righe, la facilità dell'uomo contemporaneo a servirsi dell'assassinio per risolvere anche le piccole nevrosi quotidiane. Denunciare l'assoluta inconsapevolezza con cui ci stiamo abituando alla violenza, sempre più normale, nel mondo e nel nostro Paese, dove l'omicidio diventa "show televisivo", business per avvocati catodici, vetrina per falsi criminologi, meta per gite dell'orrore: un Paese che vede il sangue in tv scorrere da un canale all'altro, senza soluzione di continuità. Lo spettacolo è ispirato al libro "Quanto mi dai se ti uccido?" di Walter Spennato (ed. Besa), una mitragliata di micro-storie pulp in cui spetta all'ironia il difficile compito di raccontare il nostro tempo: tra colpi di pistola e ricercate atmosfere jazz lo spettatore è chiamato a partecipare emotivamente, fino alla catarsi finale che si realizza in un "umano, troppo umano" desiderio d'amore. Impossibile rimanere indifferenti, a ritmo di jazz lo spettatore si scopre solidale, nemico e allo stesso tempo complice del protagonista, con cui condivide un immaginario ricco di citazioni cinematografiche e musicali. Uno "scherzo teatrale" che sa far riflettere anche sulla funzione del teatro oggi come ieri: celebrazione di un rito che restituisca alla collettività l'occasione di indagare insieme il proprio tempo. Una festa collettiva che ci riporta a casa forse divertiti, forse increduli, ma di certo meno soli.
Dicono dello spettacolo:
RUMOR(S)CENA
....Una mitragliata di scene, responsi, gag, monologhi impossibili, skaz (il termine, dal russo, in ambito letterario indica il flusso di invettiva in slang d'uso quotidiano o in idioma inventati), invenzioni metatetrali. Non un semplice trovare la battuta giusta dunque, né un provocare lo sbellicarsi ludico, ma il risultato del lavoro d'una ricerca chirurgica nel consegnare più respiro possibile al fatto comico, un dire di morte e di esecutori ridendo, burlandosene. Agitare e indagare l'archetipo prendendosene beffa. Mescolando stilemi, riadattamenti, scenette, interazione diretta con pubblico, musicisti, tecnici (un omaggio a tutti i ruoli del teatro in barba a gerarchie, snobismi, divismi di sorta) in un caos di apparenza (la confusione di una mente psichicamente disturbata) e una confidenzialità che mette nelle condizioni il pubblico di agiarsi, di sentirsi parte dello spettacolo. Il performativo ironico - dove le tracce della performance s'individuano nell'istrionismo di Chiarello non impegnato in una mise attoriale ben definita e circoscritta nel genere - traccia di un rapporto mutevole e mutato con gli spettatori. Visibilmente divertiti a fine spettacolo.
Emilio Nigro
KRAPP'S LAST POST
Ippolito Chiarello e Walter Spennato hanno voluto raccontare la parabola discendente di una società sempre più assuefatta alla mediocrità e alla violenza. In prima nazionale, "Psycho Killer. Quanto mi dai se ti uccido?" di Nasca Teatri di Terra propone la parabola di un omicida folle per scelta, Ippolito Chiarello, accompagnato sulla scena da Raffaele Casarano al sax e Stefano Rielli al contrabbasso.
Lo spettacolo ci pone davanti a dinamiche ben conosciute, "televisive", per mostrare, attraverso la lente dell'ironia, un Paese che vede il sangue in tivù scorrere da un canale all'altro, senza soluzione di continuità. Uno "scherzo teatrale", per prendersi gioco con sorriso ed ironia della morte e dei tanti gesti di violenza quotidiana che abitano sempre di più le pagine di cronaca e albergano con troppa facilità negli animi contemporanei. Un gioco che strizza l'occhio ai programmi televisivi, che si burla del pubblico cercandone il coinvolgimento attivo.
Elisabetta Reale
TEATRO E CRITICA.NET
Sergio Lo Gatto descrive il "forsennato e affollatissimo Psycho Killer, irresistibile e forse un po' insistito «scherzo» di Walter Spennato e del «barbone teatrale» Ippolito Chiarello, ottimo e infaticabile mattatore in una sorta di "sequestro" del pubblico da parte di un disperato e melanconico sicario.
Sergio Lo Gatto
ATEATRO.IT
Nasca Teatri di Terra con Psycho Killer, presenta come "scherzo teatrale" un bombardamento nevrotico e sensoriale, con Ippolito Chiarello - attore emblema del Barbonaggio Teatrale - nei panni di un fragile assassino innamorato, con un senso di colpa irrisolto nei confronti di una paternità mancata ed elevata al quadrato ovvero rappresentata da un nonno, e esasperata all'ennesima potenza archetipica dal travestimento in Babbo Natale ucciso per errore o forse no.
Vincenza di Vita
IL FATTO QUOTIDIANO
Il camaleontico Ippolito Chiarello abbandona i panni del "Barbonaggio Teatrale" per interpretare questo "Psycho Killer", di memoria Talkin Heads, che rapisce e segrega la platea riportandoci, in modo faceto però, all'attentato nel Teatro Dubrovka moscovita. Un killer sentimentale uscito dalle pagine di Sepulveda, dissociato e arteriosclerotico come Dori la pesciolina che aiuta Nemo. Sotto la scorza del gioco lo strato spesso del dramma dell'incomprensione: popolare e incontenibile.
Tommaso Chimenti