Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
I resti di antiche cinta murarie, i grossi blocchi di pietra squadrata, i canaloni scavati nella roccia per la regimazione idrica, i numerosi reperti paleocristiani, fanno di Vaste una delle localita' piu' interessanti del Salento meridionale.
A 100 m. dalla Cripta dei SS. Stefani (XI sec.)(foto1) vi sono i resti di un'antica chiesa paleocristiana (500 d.C.) e piu' giu', verso SW, i resti di una necropoli. Nei 300 ettari dell'Azienda faunistico venatoria "la Falca" si ritrovano specie animali del tutto scomparse nel resto del Salento (foto2): tassi, faine, volpi, lepri e uccelli di passo come tordi, beccacce, upupe e storni.
Una vecchia cava di bauxite (foto3)convertita in pineta crea un paesaggio quasi irreale per il contrasto fra il colore rossastro del suolo, quello della vegetazione e quello degli specchi d'acqua dei bacini abbandonati. Un altro gioiello e' rappresentato dalle Grotte (foto4) che costituiscono un interessante sistema carsico con tre cunicoli principali e altri secondari che s'inoltrano nel sottosuolo.