Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Foto 3 di 9
La villa presenta una massiccia struttura architettonica non più leggibile nei suoi caratteri originari.
Un lungo viale pavimentato con chianche e delimitato ai lati da un basso muretto intervallato da pilastrini, conduce all'edificio circondato da una fitta vegetazione arborea; svettanti piante di palma crescono sul retro.La villa a due piani è preceduta da un corpo di fabbrica ad un solo piano. Un arco a sesto acuto, che immette in un lungo androne con volta a botte, conduce nel cortile antistante il prospetto principale.
Le finestre del piano nobile si affacciano su un ampio terrazzo delimitato da un'inferriata intervallata da pilastrini. Ai lati di questo sono collocate due garitte cilindriche dal tipico disegno a fascie gialle e rosse.
Nel giardino retrostante è ancora possibile ammirare l'imponente torre colombaia a base quadrata.
La villa sorge sull'antico sito sul quale era collocato il complesso masserizio riportato nel catasto onciario di Lequile nel 1751, tra i beni degli eredi di Michele Buia di Lecce e così descritto:"... in feudo di Lequile loco detto le Campore una masseria consistente in curti, case, palazzo, capanne, con giardinello, palombaro, nevere e terre seminative e tomose". Villa Buia SS 101, Gallipoli - Lecce.
Torna alla descrizione: Da Capograsso alla Madonna del Pozzino