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Tennista Flavia Pennetta

Flavia Pennetta
Categoria: Talenti di oggi
Periodo: (Brindisi 25 febbraio 1982)
Brindisi

Attualmente occupa la quindicesima posizione nella classifica mondiale ed è la prima e unica tennista italiana a essere entrata nella Top 10 WTA.

Alta 1,72 m. per 58 kg. di peso, deve la passione per il tennis al padre Oronzo che le mise la racchetta in mano all'età di cinque anni.

La madre, Concita, la affidò da bambina al maestro Alfonso Pastore, che all'età di sette anni la fece iscrivere alla scuola del "Circolo tennis" di Brindisi. "Ottima famiglia borghese. Papà presidente del club di Brindisi, in cui la piccola iniziò a sporcarsi di terra rossa le manine facendo castelli, e poi raccattando le palle alla sorella maggiore Giorgia o alla nonna Isa, allenatrice. Amante dell'ippica."
Attualmente vive a Barcellona, passione per la Spagna nata forse dal lungo fidanzamento con il tennista spagnolo Carlos Moya, rotto nel 2005.

Gioca il dritto con la destra e il rovescio a due mani. Predilige le superfici dure e veloci e il suo colpo migliore è il rovescio, e dice di ispirarsi alla tennista Monica Seles.

Il 15 agosto 2009 ha raggiunto la 10ma posizione nella classifica mondiale. Il giorno dopo, perdendo in semifinale nel torneo di Cincinnati, ha fermato a 15 la serie di successi consecutivi (5 Palermo, 6 Los Angeles e 4 Cincinnati), il che costituisce la miglior prestazione italiana di sempre sia in campo femminile che in campo maschile[2].
Nel 1996 si mette in evidenza nelle categorie giovanili aggiudicandosi il campionato italiano U14 di doppio.

Nel 1997 vince il Campionato italiano U16 con una splendida doppietta: singolare-doppio. Affronta per la prima volta i tornei del circuito ITF (3 tornei) dove non va oltre il 2 turno.

Nel 1998 perde al primo turno alle qualificazioni per gli Internazionali di Palermo. Disputa 5 tornei ITF raccogliendo 3 Quarti di Finale e vince 2 titoli in doppio. Vince la coppa del mondo U18 in doppio.

Nel 1999 fallisce le qualificazioni per gli Internazionali di Roma e Palermo. Si aggiudica 2 tornei del circuito ITF (Grado e Cagliari) e altri 2 tornei di doppio (terzo e quarto della carriera). In coppia con Roberta Vinci si aggiudica il doppio del Roland Garros U18 e il trofeo Bonfiglio a Milano.


Nel 2000, precisamente il 25 febbraio, entra fra le professioniste. Prova le qualificazioni per 5 tornei WTA tra cui Wimbledon, Roma e Palermo, ma fallisce. Disputa 12 tornei ITF e raggiunge i quarti di finale solamente in 3. Raggiunge la finale ai campionati italiani di Roseto.

Il 2001 è una annata sottotono: complice una intossicazione alimentare raggiunge la finale in singolare solo al torneo di Alghero e un'altra semifinale ITF.

Invece il 2002 è il suo anno migliore: si aggiudica 3 tornei itf da 50000 (Ortisei, Fano, Biella) e 1 da 10000 (Roma Lanciani). In doppio vince 5 titoli: Brindisi , Fano e Bordeaux in coppia con la romena Andreea Vanc, nel Bronx con la estone M. Ani ed al Roma Lanciani con Claudia Ivone. Come n° 215 debutta nel WTA Tour a Memphis ma fallisce al primo turno contro la n° 131 Asagoe. Perde al secondo turno delle qualificazioni per Wimbledon. Perde contro la n° 122 e n° 8 del seed Beigbeder a Palermo. A Sopot come n° 138 del mondo elimina la n° 55 Poutchek al primo turno per poi perdere contro la n° 55 russa Zvonareva. Fallisce le qualificazioni per gli US Open. Questi risultati la portano al 95º posto in singolare (11 novembre) e al 129º in doppio (14 ottobre).

Il 2003 è l'anno che dovrebbe darle la consacrazione: la sua promessa è stata: "Voglio arrivare a fine 2003 tra le prime 50 tenniste al mondo...". Diciamo che per come aveva iniziato la stagione, sicuramente la sua promessa sarebbe stata confermata. Ma a causa di alcuni infortuni, di un calo di concentrazione e di una condizione di forma che tardava a ritrovare non è riuscita a mantenere il suo intento. Comunque sia, ha raggiunto la prima semifinale in carriera a Febbraio, a Marzo ha debuttato in Federation Cup con la maglia azzurra lasciando il segno, con ben tre vittorie in tre incontri disputati. Stagione positiva.

Nel 2004 arriva la prima vittoria in carriera in un torneo del circuito WTA. La Pennetta si è presentata per 3 volte in finale nel 2004, ad Acapulco, a Palermo e a Sopot, vincendo quest'ultima. La sua stagione inizia 2 settimane dopo a causa di un infortunio ma la sua condizione è precaria e guadagna pochissimi punti. Poi escono la sua rabbia agonistica e la sua eccellente condizione che le permettono di ottenere buoni risultati fino al torneo di Vienna, dove ancora una volta si infortuna. Trascorre un mese difficile ma ritorna in condizione e conquista 2 finali in 3 settimane. A fine stagione, molto stanca, non riesce a migliorare ancora la sua classifica mondiale e mantiene un 38º posto utile a consolidarsi tra le migliori 50 dell'anno e a presentarsi nel 2005 come atleta competitiva.

Il 2005 è sicuramente una delle sue migliori annate: vince i tornei di singolo di Acapulco e Bogotà. In coppia con Elena Dementeva, vince il torneo di doppio a Los Angeles e, sempre in coppia con la russa, arriva in finale all'US Open. L'8 agosto raggiunge il 23º posto nella classifica mondiale di singolo, mentre in quella di doppio il 22º il 14 novembre.

Nel 2006 arriva la vittoria in maglia azzurra. Vince con l'Italia la Federation Cup battendo il Belgio di Justine Henin per 3-2. In squadra con lei le altre 3 azzurre Francesca Schiavone, Mara Santangelo e Roberta Vinci, capitanate da Corrado Barazzutti. Raggiunge i suoi migliori piazzamenti in classifica mondiale WTA: numero 16, il 30 gennaio, per il singolo e numero 14, il 10 luglio, per il doppio.

Il 2007 risulta essere un po' problematico. Dopo un'operazione al polso subita alla fine dell'anno precedente non riesce a tornare ai suoi livelli e sfiora l'uscita dalle migliori 100 scivolando al numero 92, con 13 sconfitte consecutive al primo turno. Si riscatta alla fine dell'anno vincendo il torneo di Bangkok (cemento) superando Shahar Peer e Venus Williams.

All'inizio del 2008 continua il buon periodo di forma e vince i tornei di Viña del Mar in Cile e Acapulco (per la seconda volta), superando in finale la ceca Klara Zakopalova (6-4 5-4 rit.) e la francese Alize Cornet (6-0 4-6 6-1). Al torneo WTA di Los Angeles perde in finale con la russa Dinara Safina (6-4 6-2). Partecipa con la nazionale azzurra alle Olimpiadi di Pechino 2008 sia nel singolo, dove viene eliminata al primo turno, sia nel doppio, dove in coppia con Francesca Schiavone esce ai quarti di finale (sconfitte dalle sorelle Bondarenko). Il 16 ottobre al torneo di Zurigo batte la n° 1 del mondo Jelena Jankovic al terzo set; viene poi battuta in finale da Venus Williams. Raggiunge la finale al torneo di Los Angeles, perdendo però dalla russa Dinara Safina. A settembre raggiunge il miglior risultato in una prova dello Slam, raggiungendo i quarti di finale agli Us Open.[3]

Il 9 febbraio 2009 raggiunge la sua migliore posizione in classifica WTA, n° 11. A Wimbledon il 27 giugno arriva al terzo turno ma viene eliminata dalla francese Amelie Mauresmo in 2 set (7-5 6-3). Il 19 luglio vince il suo settimo torneo WTA Palermo battendo in finale la connazionale Sara Errani in due set col punteggio di 6-1 6-2.


Flavia Pennetta prepara il servizio agli US Open 2007Il 9 agosto 2009 si aggiudica il torneo di Los Angeles dopo aver battuto Nadia Petrova, Vera Zvonareva nei quarti di finale, e Maria Sharapova in semifinale. In appena 1 ora e 21 minuti sconfigge l'australiana Samantha Stosur (6-4 6-3), guadagnando così il giorno seguente la posizione n° 12 della classifica WTA.

Sconfiggendo nel successivo torneo di Cincinnati la giocatrice Venus Williams negli ottavi di finale, raggiunge l'undicesimo posto nella classifica WTA[4], perché il sistema della WTA non ammette ex-aequo e ad Ana Ivanovic, avendo conseguito migliori risultati nei tornei del Grande Slam rispetto alla Pennetta, è garantito il 10º posto visto che le due hanno gli stessi punti. L'approdo nella top 10, la prima volta per un'italiana, arriva grazie al successo ai quarti di finale contro la slovacca Daniela Hantuchová anche se dopo in semifinale perde contro la numero uno al mondo Dinara Safina per 6-2 6-0[5], questa serie di 15 vittorie consecutive nel circuito WTA è la più lunga della storia per una tennista italiana[6].

Il giorno 17 agosto 2009 la Pennetta entra ufficialmente nella top ten, scavalcando la Ivanovic.

La settimana successiva, nel torneo di Toronto, la brindisina supera agevolmente il primo turno battendo la russa Maria Kirilenko con il risultato di 6-3 6-3. Al secondo turno invece, complice la fatica di una lunga serie di incontri, si arrende alla francese Virginie Razzano per 6-3 6-1.

Il 6 settembre si qualifica nuovamente per i quarti di finale dello US Open, battendo negli ottavi di finale la russa Vera Zvonareva in 3 set. In quest'occasione Flavia riesce nell'impresa di annullare nel secondo set ben 6 match-point alla rivale russa giocandoli in modo fantastico, aggredendo l'avversaria palla su palla dopo scambi di una intensità pazzesca che hanno entusiasmato il pubblico. Vinto il set al tie-break, la Pennetta riesce a concludere agevolmente l'incontro 6-0 al terzo, match che verrà sicuramente ricordato dagli appassionati come uno dei più belli ed emozionanti giocati da un italiano/a agli US Open. Nel turno successivo viene eliminata, senza sfigurare, dalla statunitense Serena Williams, n° 2 del ranking e grande favorita del torneo, in due set (6-4 6-3) decisi da due soli break. L'8 novembre 2009 vince con l'Italia la seconda Fed Cup, decisive le vittorie sulla Glatch e sulla Oudin rispettivamente per 6-3 6-1 e 7-5 6-2.

Il 2010 si apre con buone prestazioni, come la finale al torneo di Auckland (sconfitta poi dalla Wickmayer) e la semifinale di Parigi. Il 4 aprile 2010 vince la finale di doppio a Miami, in coppia con Gisela Dulko (ARG), battendo la coppia N. Petrova (RUS) / S. Stosur (AUS) con il punteggio 63 46 10-7. L'11 aprile a Marbella (Spagna) sconfigge in finale 6-2 4-6 6-3 la spagnola Suarez Navarro e conquista il nono torneo in carriera. Tale risultato, oltre a ribadire la definitiva consacrazione della brindisina nel gotha del tennis mondiale, rappresenta un record per una tennista italiana. (fonte 1)

Fonte: (fonte 1) Wikipedia

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