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Piatto di squisita provenienza araba, riesce a creare splendide emozioni gastronomiche con la commistione di patate, zucchine e cozze. Da non confondersi con la "tiella" tarantina e barese che, di origine spagnola vede anche la presenza del riso.
Per 6-8 persone, si taglino a fettine sottili 1 kg. di patate sbucciate e si mettano in una terrina con 600 gr. di piccole zucchine tagliate a rondelle dello stesso spessore delle patate, tre "sponzali" tagliati in sottili rondelle, uno spicchio d'aglio tritato, 5-6 pomodorini pendolini tagliati in quattro, un pizzico di sale ed un pizzico di peperoncino, si puliscano bene 1,5 kg. di cozze, si tolga loro il bisso peloso e si facciano aprire a "lampa" in una larga casseruola con un ciuffetto di prezzemolo, uno spicchio d'aglio due cucchiai d'olio di oliva ed un litro di acqua fredda.
Aperte che siano le cozze, si estraggano dal liquido e si facciano raffreddare, si filtri il liquido direttamente nella terrina con le patate e le zucchine. Si mescolino gli ingredienti, si regoli di sale e si facciano insaporire.
Si prenda la tajèddha (recipiente in terracotta per la cottura in forno), si faccia un primo strato di patate e zucchine miste, poi sopra di esse uno strato di cozze con solo il mezzo guscio dove e' attaccato il frutto che va rivolto verso l'alto, si cosparga con un composto di 50% di pecorino dolce, 50% di mollica di pane raffermo sbriciolata e due cucchiaio di prezzemolo tritato, quindi si forni un altro strato di patate e zucchine, poi le cozze fino ad esaurimento degli ingredienti.
Lo strato finale con le cozze si cosparga di pecorino e mollica, si versi il liquido nella tajèddha fino a coprire lo strato di patate. Si metta la tajèddha in forno gia' caldo a 220° e si faccia cuocere per un'ora e venti minuti.