Eventi e speciali
Graffiare i muri
Koreja si racconta a Maglie e Casarano
Informazioni utili
- Categoria: Teatro / Spettacoli
- Dal 10/09/2010 al 11/09/2010
- Costo: ingresso libero
Proseguono gli appuntamenti con la rassegna di incontri di presentazione del libro GRAFFIARE I MURI, Cantieri Koreja storia di un teatro (ed. Titivillus) a cura di Mauro Marino.
Venerdì 10 settembre alle ore 20.00 (ingresso libero) l’appuntamento, organizzato grazie alla collaborazione di Libri e Musica e alla Biblioteca di Sarajevo, è all'interno della Libreria Libri e Musica in Via Indipendenza n° 1 a Maglie. Ospiti e relatori sono Mariarosaria De Lumè presidente dell’Istituto di Culture Mediterranee, Carmelo Grassi, presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Daniela Tamborrino avvocato esperta in diritti d'autore, Salvatore Tramacere, direttore artistico di Koreja e Franco Ungaro, direttore organizzativo di Koreja.
Fabrizio Saccomanno, attore di Koreja, regalerà a tutti i presenti un’anticipazione tratta dal suo nuovo spettacolo teatrale IANCU, che debutterà nella prossima stagione.
Sabato 11 settembre sempre alle ore 20.00 (ingresso libero) presso il Chiostro Comunale a Casarano, l’appuntamento - organizzato in collaborazione col Comune - è con Ivan de Masi sindaco di Casarano, Remigio Morelli docente, Salvatore Tramacere e Franco Ungaro direttore artistico e organizzativo dei Cantieri Teatrali Koreja.
Anche a Casarano, Fabrizio Saccomanno regalerà a tutti i presenti un’anticipazione tratta dal suo nuovo spettacolo teatrale IANCU, mentre Carlo Durante proporrà un brano tratto da PALADINI DI FRANCIA, lo spettacolo di Koreja vincitore del premio Eolo come miglior spettacolo di teatro ragazzi 2008 e Premio della Critica 2009
GRAFFIARE I MURI è il racconto di una storia attraverso altre storie. [...] Una masseria nelle campagne di Aradeo, gli anni Ottanta e tanta voglia di trovare "voce". La scelta operare a Sud, dove gli occhi s'erano allenati al desiderio, dentro un margine, un confine che "paradossalmente" non aveva Teatro nonostante le "visioni" della tradizione popolare, i modi della festa, le fantasie narrate dalla pietra. Un immaginario che per un lungo periodo non ha avuto scena, riflessione, scrittura drammaturgica. Sentirsi nomadi è essenza d'ogni cercare, d'ogni desiderio di crescere, di confermare nelle pratiche il tentativo. Adulti non si è mai! Si cambia sguardo, la mira sposta gli orizzonti, si cambia casa e, un'altra avventura accoglie. Così è stato per Koreja in un altro margine, la periferia della città barocca. L'idealità del luogo, presagirla, inventarla, costruirla in una vecchia fabbrica di mattoni! Sfida e dono ad una città non sempre disposta ad accogliere! Qui, un racconto corale ne ricostruisce il percorso [...]
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