Flora spontanea a San Donaci
Dopo il successo dell’anno scorso, anche quest’anno il
Laboratorio per il paesaggio “Fonte Rivalis” propone un percorso naturalistico tra le campagne sandonacesi, volto al riconoscimento delle erbe spontanee e agli usi storici e moderni delle piante alimentare e officinali selvatiche; il tutto alimentato da curiosità, leggende e ricette.
PROGRAMMA
Ore 16,00: ritrovo in Piazza Aldo Moro;
Ore 16,30: partenza con bici o altri mezzi
Ore 19,00: ritorno a San Donaci presso il piazzale
“studio medici associati” per la degustazione dell’aperitivo sensoriale a base di piante selvatiche
FONTE RIVALIS - Laboratorio Culturale per il Paesaggio Sandonacese e dell’Alto Salento propone un incontro inusuale con la flora presente sul territorio sandonacese, il suo l’utilizzo in ambito gastronomico e medicinale, nonché alcune curiosità.
Quante volte ci sarà capitato di passeggiare ai margini di un campo o in una radura chiedendoci il nome di un arbusto? O di apprezzare la fragranza di una pianta incerti sul suo utilizzo alimentare? Questa passeggiata sarà l’occasione per scoprire tutto ciò, come ad esempio, che l’asparago ha un’azione diuretica, ma anche che era considerato un
“rimedio all’astenia sessuale, attribuendo al turione simbologia fallica”; la borragine
“per la presenza di fitoestrogeni è indicata nella sindrome premestruale”;
“alla radice della cicoria si attribuiscono proprietà digestive, eupeptiche, colagoghi, diuretiche e lassative”; l’infuso di foglie di menta
“ha proprietà digestive, stimolanti, antispasmodiche e tonificanti”; il fico d’India è originario del Messico e i suoi frutti sono consigliati come astringenti e antiossidanti; il papavero
“nell’uso domestico era utile per fornire ciprie e belletti”; il timo era impiegato in Egitto per imbalsamare e
“inibisce lo sviluppo di muffe”; il nome edera deriva “dal latino haerere, star appoggiato”, mentre quello del ruscolo pungitopo
“dalla pratica di disporre ai piedi degli alberi da frutto rami secchi per evitare che su di essi salgano i topi”.