Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Eventi e speciali

"Tarantulae - La notte della Taranta" di Maurizio Nocera

Incontro con l'Autore

Informazioni utili

  • Categoria: Pubblicazioni
  • Data: 10/05/2016
  • Dove: Cavallino
  • Indirizzo: Biblioteca comunale "Gino Rizzo"
  • Costo: Ingresso libero
  • Orario: 17.00

Martedì 10 maggio (ore 17 - ingresso libero) la Biblioteca Comunale "Gino Rizzo" di Cavallino, in provincia di Lecce, ospiterà la presentazione di Tarantulae - La notte della Taranta, il pamphlet di Maurizio Nocera pubblicato nella collana "Scritture" dalla i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.

L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Cavallino nell'ambito della rassegna Autori a Domicilio, rientra nella campagna nazionale Il Maggio dei Libri che si svolge dal 2011 in tutta Italia con l'obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile. A introdurre l'autore saranno Alessandro La Porta (direttore della Biblioteca Provinciale di Lecce) e l'editore Stefano Donno.

«È da molto tempo che Maurizio Nocera si dedica alla ricerca sul Tarantismo (ne troverete testimonianza nella ricca bibliografia che chiude questo pamphlet), un modo per stare con i piedi, con le mani e con il pensiero nella Terra, con la sua Terra e con tutto il carico simbolico e magico che concima e cresce la particolarità salentina», scrive Mauro Marino, redattore di iQdB Edizioni, nell'introduzione al libro. «In questo poema - "scritto a Badisco, forse in una notte d'agosto del 2015, davanti al mare che parlava alla luna", Maurizio Nocera rende omaggio, a tre grandi personalità: il danzatore Giorgio Di Lecce, il tamburellista Uccio Aloisi, lo studioso Sergio Torsello. Loro con la complessità del tarantismo, a vario titolo, hanno avuto a che fare, segnando la storia di questo fenomeno nella contemporaneità. Poi, "La Notte della Taranta", la catarsi collettiva, il fascino e il richiamo di una forma antica e il suo resistere al e nel Tempo. Il sibilare e il battere delle pelli dei tamburelli muove ancora il cercare... Non c'è quiete, tutto si fa ritmo, musica; quella anima del Salento, essenza del "sentire", prima arte, sua intima poesia. La Notte di Melpignano di questo "sentire" è manifesto e laboratorio. C'è una Taranta, un "morso" necessario, quello che il tempo provoca con le sue storture: il brutto che invade, la precarietà, il disagio, la guerra sempre presente nelle cronache del Mondo. Un "morso" che chiama alla presenza. La musica di questo deve farsi carico. La catarsi della festa non è evasione, distrazione, dimenticanza, pausa. Nell'incanto della trance è sempre necessario trovare l'energia della consapevolezza. "Bellu l'amore e ci lu sape fare" canta la pizzicarella: un amore largo, vasto per quanta è vasta la terra. Accoglierla per intero significa portarla alla sua essenza di natura, d'Amore, appunto. Abbraccio che si oppone, resiste e tenta di trovare soluzioni, il passo possibile, la necessaria armonia».

Classe 1947, Maurizio Nocera è nato a Tuglie, nel Salento. Numerosissime le sue pubblicazioni e le iniziative editoriali che lo vedono coinvolto. È socio ordinario della Storia Patria per la Puglia dal 1980.


Link utili

ClioCom © copyright 2024 - Clio S.r.l. Lecce - Tutti i diritti riservati