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Itinerari

San Pietro in Bevagna

Mappa San Pietro in Bevagna
Categoria: Itinerari Subacquei
Manduria (Ta): San Pietro in Bevagna

La leggenda narra che la nave che conduceva Pietro Apostolo a Roma vi fece scalo per il rifornimento di acqua e, proprio in questa copiosa sorgente, probabilmente Pietro ha effettuato i primi battesimi cristiani in terra italiana.

In effetti l'affioramento di acqua dolce e' tutt'oggi copioso. Pur dissimulato dalla vegetazione di superficie il "cratere" sorgivo del Chidro (nome della sorgente, che probabilmente deriva da hydro, acqua) e' profondo fino a 12 mt e consente immersioni spettacolari per la limpidezza dell'acqua (foto1, foto2).

La temperatura costante dell'acqua (18-19 °C), inoltre, consente "fresche" immersioni estive (quando la temperatura esterna supera i 30°C all'ombra) o, viceversa, "tiepide" immersioni invernali (quando la temperatura esterna scende anche sotto i 10°C). Particolarmente suggestivo e' l'ambiente immediatamente al di sotto delle erbe galleggianti (abbondante la lenticchia d'acqua) per le lame di luce che lo attraversano.

E del tutto singolare e' l'osservazione del "ribollire del sabbione" sul fondo del cratere laddove piu' forte e copiosa sgorga l'acqua. Le immersioni in questo ambiente vanno effettuate con la maggior parte del corpo protetta dalla muta (quindi anche guanti e calzari), non solo per la temperatura relativamente bassa ma soprattutto per la presenza di sanguisughe che sembra non aspettino altro che un organismo a sangue caldo per fare bisboccia!


A neanche 100 m in linea d'aria, dall'altro lato della strada litoranea ionica e cio' che resta del cordone dunare, il mare ospita un'insolita partita di resti archeologici. Si tratta di numerosi (una ventina) sarcofagi in marmo grezzo del III secolo d.C., a soli 3-5 m di profondita', recentemente ripuliti e catalogati e (tranne un campione rappresentativo) lasciati sul posto perche' ... poco facilmente asportabili (foto 3).

Da vedere: Il villaggio si e' sviluppato attorno alla torre-chiesa, unico esempio di questo tipo di fusione architettonica tra tutte le torri costiere (piu' di 80) disseminate lungo la costa salentina. La torre ha una singolare pianta stellata (pero' a 4 punte). La chiesetta e' del '700, la torre del '500, ed entrambe sorgono al di sopra di una cripta di epoca anteriore (probabilmente bizantina), a sua volta testimonianza sacra del luogo in cui Pietro apostolo (nel periodo immediatamente successivo alla morte di Gesu' Cristo) fece i primi accoliti alla religione cristiana (foto 4).

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