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Maria Antonietta Pezzuto presenta il suo libro
Passo dopo passo... verso la meta
Edizioni Esperidi
Porgeranno il saluto il sindaco Gianni Marra e l'assessore alla cultura Eleanna Bello. Interverranno: Emilio Filieri docente di Letteratura Italiana presso l'Università degli Studi di Bari, IIaria Negro docente di Lettere moderne, Antonio Carluccio cultore di Storia locale, Claudio Martino editore. Impreziosiranno la serata le incursioni canore di Nicola Invidia e le letture drammatizzate curate dagli allievi della Compagnia Teatrale Ghefiura (Morgana Serratì, Matilde Tondi, Simone Politi) guidati dalla maestra Mariluce Vepucci.
Il libro. La piccola Arianna sta per iniziare l'ultimo anno di scuola primaria. Personaggio protagonista della storia, incarna il modello di alunna ideale, semplice, che ha interiorizzato le regole, che rispetta tutti, che sorride alla vita con fiducia e ottimismo. Nel breve lasso di tempo che intercorre tra il risveglio e l'arrivo a scuola, ci rende partecipi della sua vita familiare e della vita del paese, che si anima dopo le vacanze. Con un linguaggio denso di puro affetto e ammirazione, descrive le bellezze genuine e selvagge della terra salentina: il mare, gli odori, i sapori e i colori impareggiabili; riesce a mettere a nudo anche la dolorosa realtà dell'inquinamento e dell'abbandono, per via delle fughe di cervelli, dei mestieri di un tempo andato che, una volta scomparsi, hanno lasciato una generazione orfana di valori e di calore umano. Soprattutto, rivive i momenti scolastici importanti degli anni precedenti. Ogni personaggio e ambiente viene descritto con le proprie caratteristiche, toccando temi scottanti come la gelosia e la rivalità, l'alimentazione corretta, il bullismo, la diversità, l'accoglienza, il senso del dovere, il rispetto. Arianna si accinge a lasciare tutto questo universo che è la scuola, oggetto prediletto dei suoi interessi, ma il cammino "passo dopo passo" la condurrà al distacco con dolcezza e con straordinaria maturità.
L'autrice. Antonietta Pezzuto (Squinzano 1955), è un'insegnante in pensione dal 2018. Ha svolto l'attività d'insegnamento per 43 anni, prima nella scuola dell'infanzia, poi in quella primaria. Ha assunto vari incarichi, da funzione strumentale addetta alla valutazione e al sostegno dei docenti, a responsabile, per un certo tempo, del giornale scolastico del Comprensivo, a tutor interno in vari progetti Pon/ Por di recupero/potenziamento di abilità linguistiche e di sviluppo delle eccellenze. È durante i percorsi per l'ampliamento dell'Offerta Formativa che nasce in lei la voglia di coniugare la sua antica passione ad un bisogno primario generazionale, poiché si rende conto della reale necessità, per tutti gli alunni, di parlare e scrivere liberamente i propri pensieri. Le sue parole al riguardo: «Al di là di condizioni sociali e di età, oggi i ragazzi sono tutti figli di un processo epocale tecnologico perverso e arido che, se da una parte ha aperto realtà virtuali fino a ieri irraggiungibili fisicamente e impensabili, dall'altra ha ristretto, impoverendoli, gli orizzonti espressivo-comunicativi, lanciando l'allarme di dare un ampio respiro alla lingua parlata e scritta, recuperandone il valore».